4. Mozia – Marsala – Saline
Le Saline
Ci si troverà sulla via del Sale, circondati da mulini a vento e cumuli di sale coperti da tegole in terracotta: questa è la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco gestito dal WWF; proseguendo per la provinciale si incontra un’altra riserva, quella delle Isole dello Stagnone, la più grande laguna siciliana, essa si estende tra Trapani e Marsala.
Si consiglia di visitare l’antico mulino di “Ettore e Infersa“, costituito da 3 mulini del XVI secolo restaurati e funzionanti, con all’interno un piccolo museo del sale. Qui ci si potrà imbarcare per la vicina isoletta di San Pantaleo per visitare i resti della cittadina di Mozia.
“Mozia Line” Contrada Ettore e Infersa, 158 – imbarco “Mamma Caura” mozialine.com . Questa compagnia di traghetti, oltre al trasporto per l’isola di Mozia, offre anche la possibilità di fare tour della laguna (disponibile tutto l’anno) ed il suggestivo tour al tramonto (disponibile solo per il periodo estivo).
Mozia
Sosta prevista 2 h. circa. La visita dell’isola prevede il pagamento di un biglietto d’ingresso. L’isola conserva gli antichi resti della dominazione Fenicia, che nel 397 a.C. fu rasa a suolo dal tiranno siracusano Dionisio. La barca approda vicino al museo Whitaker che espone un’interessante collezione di reperti rinvenuti sull’isola fra i quali la splendida statua marmorea a grandezza naturale del “Giovane di Mozia“.
Vicino al museo si trovano le fondamenta della Casa dei Mosaici, realizzati con ciottoli provenienti dal letto di un fiume. Percorrendo il sentiero che segue il perimetro dell’isola si trova il Cothon, un bacino artificiale simile ad altri ritrovati in Libano e in Tunisia. Dal Cothon il sentiero prosegue fino alla Casa delle Anfore: deve il suo nome alla grande quantità di anfore che vi vennero trovate durante gli scavi. Il Tofet: santuario all’aria aperta dove venivano depositate le urne contenenti i resti dei bambini sacrificati agli dei.
A est del Tofet si trova la Necropoli.
Questa parte dell’isola era la “zona industriale” della città, dove si svolgevano le attività artigianali, si produceva molto vasellame e si tingevano le stoffe con la pregiata porpora. Vicino a questa zona si trovano le rovine di un grande tempio: Cappiddazzu, che prende il nome da una leggenda, si racconta che nei pressi della rovina si aggirasse un fantasma che indossava un grande cappello, (cappiddazzu in siciliano).
Fuori la Porta Nord si trovava una strada sopraelevata che attraverso la laguna collegava Mozia alla terraferma, oggi è completamente sommersa, ma fino al 1971 si raggiungeva l’isola a bordo di un carretto trainato da un cavallo.
Proseguendo per il sentiero si arriva fino al molo vicino al museo.
Pausa pranzo veloce: Bar – Pasticceria – Ristorante “DA SARO” Contrada Birgi Nivaloro, n° 199
Marsala
Visita al Museo Archeologico “Baglio Anselmi” (Lungomare Boeo, n°30) la cui attrazione è una Nave Punica del III sec. a.C., l’unica nave punica attualmente scoperta in tutto il mondo. La costruzione era nata sul finire del secolo scorso come stabilimento vinicolo per la produzione del “Marsala”, ma negli anni ’70 diventa museo per la conservazione e l’esposizione del relitto, e dopo, anche dei tantissimi reperti archeologici portati alla luce dai vari scavi, risalenti a diverse ere storiche.
Continuando per il lungomare, raggiungere via Vincenzo Florio, n°1
Visita ad una tra le più famose cantine presenti a Marsala: le Cantine Florio, famose per la produzione di vino marsala. Lo storico Baglio, affacciato sul mare, vi accoglierà con i suoi rigogliosi giardini mediterranei. La visita si concluderà nelle cantine, dove potrete assaggiare i vini nell’apposita Sala Degustazione.
Per info tour e degustazioni consultare il sito ufficiale: www.cantineflorio.it
Itinerario
Partenza dal resort (A) per “Mozia Line Srl” (B) imbarcadero per Mozia – Km 67
Prendere l’autostrada A29 svincolo per Mazara del Vallo/Trapani
Proseguire in direzione Mazara del Vallo
Seguire sempre le indicazioni per Marsala
Prendere l’uscita per Marsala / Mozia (SP21)
Risalire per la Strada Provinciale 21 (SP21)
Per Marsala (C) – Km12
Tornare indietro ripercorrendo la strada che porta all’imbarcadero, percorrerete così la litoranea
per godere di una splendida vista delle saline.
Al bivio svoltare a destra per ricollegarsi alla SP21
Svoltare a destra per Litoranea Salinella
All’incrocio svoltare a destra per raggiungere il Lungomare Capo Boéo.
Per il ritorno: autostrada A29 per Palermo – uscita Balestrate